Keep calm and be an Architect!

by - dicembre 16, 2012



Scommettiamo vi chiedete ogni tanto: ma cosa fa esattamente un architetto tutto il giorno?
Forse "tanto", a seconda del settore di mercato in cui lavora, probabilmente qualcosa di simile ma in maniera diversa e unica rispetto a tutti gli altri architetti là fuori...

Prendiamo una giornata tipo a caso, un giovedì, giorno in cui - è bene specificarlo subito! - gli Uffici Tecnici dei Municipi di Roma fanno orario continuato fino alle 16 di pomeriggio...

07:30
La giornata è iniziata proprio come qualsiasi altro giorno, scattando giù dal letto, con in mente i giri vorticosi che ci attendono durante la giornata ed in mano lo smartphone che sta scaricando almeno 30 mail arrivate durante la notte

Colazione e poi 10 minuti di sosta di fronte all'armadio aperto, doverosi per scegliere i vestiti "adatti" per la lunga giornata che ci attende. Ci spieghiamo meglio: se bisogna incontrare clienti, che in questo momento sono diplomatici stranieri, occorre un certo tipo di abbigliamento, ma se poi bisogna passare pure in cantiere...la scelta di un abito passepartout è ardua!
08:15
Accendiamo l'odiato/amato pc, aggiorniamo il blog, i social network, rispondiamo alle mail arrivate...insomma aggrediamo il mondo da dietro uno schermo, a piccole dosi...
08:45
Ricontrolliamo che disegni, computi, documenti, pratiche che ci serviranno oggi siano tutti a posto, aggiorniamo e stampiamo con qualche modifica dell'ultimo minuto legata alle mail appena arrivate
09:30 - 12:00
Siamo pronti ad uscire, alle 10:00 ci attendono in cantiere; ma il cantiere in questione, visto che è un'Ambasciata, presuppone una fase amministrativo-economica (da discutere e contrattare in inglese), riguardante alcune decisioni fondamentali legate gli ordini che stiamo gestendo per la buona riuscita del cantiere stesso. Finalmente tutto sembra a posto, ordini spediti, pagamenti effettuati...è venuto il tempo di incontrare il tecnico per prendere le misure di un particolare rivestimento su misura in alluminio spazzolato.
13:00
Arriva il tecnico del rivestimento, praticamente un chirurgo; ribattiamo ogni misura al cm, fino alla nausea (nostra...) e ci assicuriamo che giunga in tempo e già tagliato, per velocizzare i lavori che, per vari inconvenienti, hanno accumulato un certo ritardo.
13:00 - 14:00
Pausa pranzo
Finalmente ci sediamo davanti a un piatto di...giovedì=gnocchi in un forno/tavola calda piccolo ma ottimo, e per un'ora dimentichiamo cose, case e tutto il mondo che gli gira intorno (o almeno proviamo!)
14:30
Eccoci giunti in Municipio per chiudere una pratica che non vuol saperne di essere chiusa...e difatti apprendiamo che il tecnico comunale che ha seguito tutto il sanguinoso iter burocratico da giugno è in malattia, bisogna ritornare nel prossimo giorno utile e rivoluzionare così un calendario così denso che arrivare a Natale è un miraggio!
15:15
Di corsa, dopo aver trovato uno di quei parcheggi "miracolosi" che solo chi vive a Roma conosce, ci fiondiamo su per le scale  di un altro Municipio, per fortuna (relativamente) vicino al primo dove ci è andata buca; riusciamo a parlare col tecnico preposto per un nuovo progetto che partirà a gennaio e per fortuna riceviamo notizie positive insperate: pare che si potrà guadagnare il 15% di cubatura per una tettoia in terrazzo!
16:15
Torniamo a studio e c'è davvero l'imbarazzo della scelta su dove cominciare a lavorare.
Ci attende un Docfa (pratica catastale) che è veloce da sbrigare, quasi indolore, un ACE (certificazione  energetica) ugualmente smaltibile con poco tempo e alla fine, orrore, un computo metrico e relativo capitolato per un nuovo cantiere in procinto di iniziare!
E qui si comincia "a fare sul serio": allora, per prima cosa demoliamo, d'accordo, poi bisognerà portar via il materiale (qui scatta la mimica del tiro in alto e calo in basso, che chi è addentro nei lavori conosce benissimo!:)) ed ecco che sorgono opinioni differenti sulla questione massetto, si rifà o no?
Superato l'impasse, cominciamo a ricostruire, piastrellare, fare impianti, mettere porte e controsoffitti e...dulcis in fundo ci si presenta quella che è la nostra personale nemesi, l'assistenza muraria!
Ma voi come la conteggiate? C'è chi pretende di averla gratis, chi vorrebbe che l'architetto fosse lì a misurare tracce cm dopo cm, noi la calcoliamo a percentuale sugli impianti e questo è quanto.
Il computo è chiuso, habemus computo!
19:30
Chiudiamo finalmente la giornata lavorativa; il conto delle telefonate arrivate tutto il giorno lo tralasciamo per pudore, poichè se molte riguardano cantieri, materiali clienti e lavori, moltissime sono evitabili, e provengono da gestori telefonici che ogni giorno vorrebbero convincerci a cambiare operatore...e tuttavia finiscono ad ingrossare il mucchio di chiamate ricevute.

Insomma, c'è da divertirsi, non trovate?

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